Amaranca: dalla nascita al successo internazionale.
Intervista ad Antonello Romeo, responsabile commerciale dell’azienda Romeo Vini
Sono trascorsi quasi 25 anni dalla nascita di Amaranca, anni durante i quali il nostro amaro siciliano si è fatto conoscere e apprezzare da consumatori e ristoratori, riscuotendo un grande successo prima a livello regionale e poi internazionale, grazie all’impegno e alla passione della famiglia Romeo.
Per ripercorrere alcune delle tappe più importanti dell’ascesa del nostro nobile amaro dell’Etna e conoscere meglio i protagonisti della storia di Amaranca, abbiamo intervistato Antonello Romeo, responsabile commerciale di Romeo Vini, oggi alla guida dell’azienda insieme al padre Santo e al fratello Marco.
Parliamo della genesi di Amaranca. L’ideatore è stato suo padre, Santo Romeo, fondatore dell’azienda Romeo Vini: cosa lo ha spinto a creare Amaranca e da cosa è stato ispirato?
Alla fine degli anni Novanta, in un momento di grande fermento per l’azienda, mio padre decise di perfezionare un’antichissima ricetta di famiglia, tramandata di generazione in generazione, per realizzare il primo amaro siciliano a base di arancia selvatica ed erbe aromatiche dell’Etna, valorizzando il ventennale know-how aziendale acquisito nel campo della produzione di vino e la tradizione di famiglia legata alla coltivazione degli agrumi.
Amaranca nasce così, dall’intuizione, dall’esperienza e dalla passione di mio padre per il suo lavoro, per i prodotti del territorio siciliano e per le sue tradizioni. Sono questi gli “ingredienti” che lo hanno ispirato e che hanno reso possibile la nascita di Amaranca.
Vuole raccontarci qualche curiosità su Amaranca, ancora poco nota?
Anche il nome “Amaranca” è stata un’invenzione di mio padre. Frutto della fusione delle parole Amaro e Arancia, è un nome unico e originale che descrive, come un’istantanea, l’anima e il carattere del nostro nobile amaro dell’Etna. Un nome che ci ha portato fortuna e che ha ispirato poi molte altre aziende.
In merito alla ricetta non posso svelarvi nulla! Posso dirvi, però, che gli ingredienti che utilizziamo oggi, sono gli stessi previsti da mio padre nel 1998. L’artigianalità e la tradizione restano dei valori imprescindibili per noi. E chi beve Amaranca oggi, come 20 anni fa, viene conquistato proprio dal suo gusto unico, diverso da quello di qualsiasi altro amaro.
Quando avete capito che Amaranca aveva tutte le carte in regola per diventare un amaro “premiato”?
Per tanti anni abbiamo ricevuto i complimenti da parte di tutti coloro che assaggiavano Amaranca. Amaranca veniva apprezzato e scelto sia dai clienti che dagli esperti, regalandoci grandi soddisfazioni. Un successo che tuttavia non riusciva a oltrepassare i confini della Sicilia Orientale. Per lungo tempo abbiamo avuto la sensazione di avere tra le mani un tesoro, tanto prezioso, ma poco noto. Così mi sono impegnato, con l’obiettivo di far conoscere nel mondo il nostro amaro siciliano.
Dopo tanti studi e tante ricerche, nel 2018 abbiamo finalmente individuato il mezzo migliore per varcare i confini regionali. Quell’anno abbiamo iscritto Amaranca al più antico e importante concorso al mondo dedicato a vini e distillati, l’International Wine & Spirit Competition di Londra, in cui Amaranca si classificò al secondo posto, conquistando la medaglia d’argento. Un’importante conferma per noi, che finalmente abbiamo avuto prova del potenziale internazionale di Amaranca.
Da allora Amaranca ha collezionato oltre dieci premi internazionali, fino al 2021 quando abbiamo conquistato, sempre a Londra, la medaglia d’oro e il titolo di miglior amaro al mondo.
Quali sono i progetti che Romeo Vini ha in cantiere per i prossimi anni?
Stiamo lavorando per continuare a rafforzare la rete di vendita di Amaranca e farlo conoscere il più possibile a livello internazionale, anche oltre i confini europei. Il nostro obiettivo, sul breve periodo, è quello di essere presenti nelle migliori bottiglierie ed enoteche italiane, per esportare tutto il gusto e la passione della nostra Sicilia, di cui Amaranca vuole farsi portavoce.
Intanto, la famiglia Amaranca e la produzione di Romeo Vini si allargano. Proprio di recente abbiamo presentato Limonetna, un liquore digestivo da “Limone dell’Etna IGP”, che ha riscosso un notevole successo a Vinitaly 2022. Ma i progetti in cantiere sono tanti e non vediamo l’ora di farvi assaggiare i nuovi liquori “made in Sicily” che presto lanceremo sul mercato.