Come servire l’amaro: consigli per la degustazione perfetta
Freddo o a temperatura ambiente? Liscio o con ghiaccio? Qual è il modo giusto di servire e bere l’amaro?
Se nel campo dei vini e dei distillati esistono regole rigide per la corretta degustazione, non è lo stesso per gli amari, per i quali non sono mai state definite le linee guida per il “servizio perfetto”.
Del resto, quello dell’amaro è un rito “intimo”, strettamente legato al gusto e al piacere di chi lo beve.
I “tradizionalisti”, ad esempio, sono soliti bere l’amaro in un solo sorso, come “cicchetto” dopo un pasto abbondante, c’è poi chi preferisce sorseggiarlo freddo o addirittura ghiacciato, per rinfrescare il palato, altri ancora lo degustano a temperatura ambiente per assaporare ogni sfaccettatura dell’infusione.
Servire l’amaro: il bicchiere giusto
Per i ristoratori e i padroni di casa più attenti, servire un amaro curandone i dettagli è un gesto utile per stimolare in chi lo beve una piacevole sensazione e il desiderio di tornare a provarla. Scegliere il bicchiere giusto, decorato con ingredienti in grado di esaltare il profumo e il gusto dell’amaro stesso (scorze di agrumi, erbe aromatiche, frutti e perfino fiori), può essere la strategia giusta per conquistare la vista e il palato di amici e clienti, trasformando il “momento dell’amaro” in un’esperienza sensoriale completa.
Secondo la tradizione, gli amari a temperatura ambiente devono essere serviti nel classico bicchiere di forma cilindrica o tronco conica, preferibilmente di un cristallo completamente trasparente e sottile per valorizzare anche il colore degli amari più chiari. Se la scelta ricade sull’aggiunta di ghiaccio, è consigliabile disporre pochi cubetti ed utilizzare un bicchiere basso e svasato, come ad esempio un tumbler. Per amari da servire freddi, invece, è bene usare calici a stelo, in modo da impedire alla mano di chi lo sorseggia di scaldare il liquore. Infine, ricordiamo, che la dose di amaro versata dovrebbe sempre rispettare il rapporto di 1/3 della capacità del bicchiere.
Come bere Amaranca: autentico amaro siciliano.
Grazie alla versatilità del suo sapore, Amaranca può essere servito liscio o con ghiaccio: sprigionerà sempre tutta l’essenza e il profumo avvolgente dell’arancia selvatica siciliana che si unisce alle note frizzanti delle erbe aromatiche dell’Etna in un’esplosione di gusto indimenticabile.
E per un tocco da veri bartender, servite Amaranca liscio o con ghiaccio, con una fettina di lime e/o qualche fogliolina di menta fresca. Una piacevole variante mediterranea, perfetta per la stagione estiva e non solo!
E voi, come preferite bere Amaranca?